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IEA PVPS Task 15 project aims to create an enabling framework to accelerate the penetration of BIPV products in the global market of renewables.
Operazione co-finanziata dall’Unione europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera
Il People Mover progettato per la città di Bologna è un sistema di trasporto pubblico di tipo innovativo che collega la Stazione FS al capolinea Aeroporto. L’infrastruttura, della lunghezza totale di 5 km, è composta dalla monorotaia, dalle due stazioni capolinea e da una stazione intermedia. Si tratta della prima monorotaia in Italia con ruote in gomma, alimentata elettricamente e priva di conducente a bordo, essendo totalmente automatica. Sulla balaustra della struttura, per circa la metà della via di corsa, e sulla copertura della stazione intermedia sono integrati dei moduli fotovoltaici.
STAKEHOLDERS
Progettista principale:
Iosa Ghini Associati
Nella progettazione ci si è ispirati a elementi caratteristici della città e della sua prima periferia, caratterizzata dalla campagna tipica padana: così le pile di sostegno del tracciato evocano l’imposta dell’arco tipico dei portici bolognesi, l’inclinazione dei portali sull’A14 ricorda quella delle 2 torri, la forma delle stazioni stesse richiama l’archetipo delle abitazioni di pianura dell’Emilia.
L'orientamento delle strutture e il percorso stesso è una delle linee guida del concetto di progetto ed è stato decisivo per la disposizione dei pannelli fotovoltaici sulla balaustra della passerella e sul tetto della fermata intermedia. Nel primo caso, il concetto di progettazione deriva dalla necessità di massimizzare le prestazioni dei moduli, mentre in quest'ultimo il tetto della stazione è sfalsato in modo che i pannelli possano essere installati sul lato sud-ovest. L'attenzione per l'ambiente e l'uso razionale delle risorse energetiche hanno quindi ispirato elementi architettonici progettati in base al loro orientamento e inclinazione, rendendoli funzionali ma eleganti e ben proporzionati. La superficie della lamiera stirata in acciaio si collega alla struttura, permettendo l’alloggiamento dei sistemi fotovoltaici non disturbando l’architettura del paesaggio circostante, ma mantenendo la loro funzione di generatori di energia.
Con una produzione elettrica annua di 665 MWh, il sistema BIPV copre il 35% del fabbisogno energetico del complesso e genera un impatto ambientale positivo pari a 300 tonnellate di CO2 in meno. A differenza dei classici impianti a fune orizzontale, il People Mover di Bologna è a trazione elettrica, a 750 V in corrente continua, la medesima tensione della rete filoviaria cittadina.
I moduli BIPV sono integrati in posizione circa verticale sulle balaustre della passerella e in orizzontale sulla copertura della stazione intermedia. Fissati su una snella costruzione interamente in acciaio, non ne compromettono il sistema strutturale.