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IEA PVPS Task 15 project aims to create an enabling framework to accelerate the penetration of BIPV products in the global market of renewables.
Operazione co-finanziata dall’Unione europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera
L’attuale sede della Cantina di Colterenzio è il risultato della riqualificazione di strutture esistenti, risalenti agli anni ‘70. I vecchi edifici sono stati oggetto di un’estesa ristrutturazione che ha integrato la tradizione del legno di quercia con l’innovazione delle tecnologie e dei materiali moderni.
Il sistema BIPV fa parte della copertura vetrata di una tettoia costruita in acciaio, situata all’interno del complesso degli edifici. È costituito da moduli semitrasparenti che creano un singolare effetto ombreggiante.
Il sistema BIPV è stato progettato per produrre circa 28300 kWh elettrici all’anno (Ing. Klaus Fleischmann). Insieme agli impianti FV installati sul tetto degli altri edifici, copre il 55% dei consumi di elettricità dell’azienda, i quali sono dovuti principalmente ai macchinari e al sistema di climatizzazione delle cantine. La maggior parte dell’elettricità generata viene auto-consumata dagli edifici. La tecnologia fotovoltaica si aggiunge ad una combinazione di pannelli solari termici e un’efficiente sistema per il recupero di calore, grazie alla quale è coperto il 70% del fabbisogno totale per acqua calda (Cantina di Colterenzio).
I 184 moduli FV integrati Solarwatt (M140-36 GEG LK XL) sono pannelli semitrasparenti standard, composti da 36 celle monocristalline incapsulate tra due strati di vetro laminato. Sono montati come semplici vetrate nella copertura della tettoia e ventilati naturalmente. La struttura portante è composta da profili d’acciaio, i quali garantiscono l’impermeabilità del tetto.
Il complesso della Cantina di Colterenzio è stato riqualificato a partire dal 2009, con una prospettiva rivolta alla sostenibilità ambientale. Risparmiare energia, ridurre i costi e praticare una produzione vinicola ecosostenibile di alta qualità sono gli obiettivi primari che hanno portato l’azienda a dotare tutti gli edifici di pannelli fotovoltaici e solari termici. Sulla tettoia è stato integrato in sistema FV semi-trasparente al fine di raggiungere un’elevata qualità estetica. Non sono state necessarie delle modifiche sostanziali all’aspetto architettonico originale. Non si sono presentate difficoltà per l’ottenimento dei permessi di costruzione (Cantina di Colterenzio).
Raggiungere un elevato livello estetico, oltre ad adeguate prestazioni energetiche, è stato uno degli obiettivi principali del progetto. Grazie all’effetto ombreggiante dei moduli BIPV, lo spazio coperto dalla tettoia fotovoltaica è suggestivo, una composizione di luce e ombre in continuo mutamento durante il giorno. Questo ha consentito di sfruttare, per finalità diverse, un’area solitamente utilizzata per il deposito dell’uva. Tale spazio viene utilizzato anche per ospitare eventi (bergmeisterwolf). Il caso studio evidenzia come la tecnologia del BIPV può accrescere le potenzialità di una struttura. Tutte le sue possibili funzioni dovrebbero essere analizzate fin dalle prime fasi di progettazione per massimizzarne i vantaggi. Questo richiede che tutti i soggetti coinvolti (proprietario, progettisti, consulenti, tecnici, ecc.) collaborino dall’inizio del processo progettuale (bergmeisterwolf).