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IEA PVPS Task 15 project aims to create an enabling framework to accelerate the penetration of BIPV products in the global market of renewables.
Operazione co-finanziata dall’Unione europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera
Nel 2009 il Comune di Rovereto ha commissionato all’arch. Gianluca Perottoni (ViTre Studio) il progetto Smart Lab. La ditta Costruzioni Debiasi ha iniziato i lavori di costruzione. Successivamente, l’arch. Perottoni ha modificato il progetto ed ha integrato l’impianto fotovoltaico sulla facciata sud. Egli stesso si è occupato della supervisione, della contabilità e del coordinamento sicurezza durante la fase di costruzione. Schüco International Italia Srl ha assunto la responsabilità tecnica per la progettazione e l’installazione del sistema BIPV. Nel 2013, l’edificio ha raggiunto il livello Silver dello standard di certificazione della sostenibilità edilizia LEED, sulla base del protocollo “Leed Italia 2009 Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni”.
STAKEHOLDERS
Hauptgebäudeplaner:
Arch. Gianluca Perottoni (ViTre Studio)
IPV-Systemdesigner:
Schüco International Italia Srl
Il sistema BIPV è costituito da moduli a film sottile che coprono quasi tutta un’intera facciata dello Smart Lab, il “centro giovani” di Rovereto. I moduli creano una superficie uniforme dal significativo impatto visuale su un edificio situato alle porte della città. Lo Smart Lab è stato progettato per ospitare un alto numero di visitatori. Si tratta di un punto di ritrovo socio-culturale per giovani, gestito dalla locale associazione giovanile.
La facciata fotovoltaica consiste in uno strato semitrasparente, capace di controllare l’apporto termico solare (Arch. Gianluca Perottoni). Produce circa 9072 kWh elettrici all’anno (software PVGIS), riuscendo così a soddisfare più del 30% del fabbisogno energetico stimato (Schüco International Italia Srl). Il sistema BIPV rappresenta solo una delle misure adottate nel progetto per creare un edificio “green” ed energeticamente efficiente (strategie tecnico--costruttive di alta qualità, materiali riciclati, ecc.)
90 moduli fotovoltaici ProSol TF+ sono integrati secondo il sistema di facciata ventilata Schüco. I moduli sono costituiti da uno strato di silicio microamorfo (trasparenza del 20%), il quale combina silicio amorfo e microcristallino. La struttura portante è composta da traversi e montanti metallici che consentono di nascondere scatole di giunzione e sistemi di cablaggio dei moduli.
Ottenere la certificazione LEED è stato uno dei motivi principali per i quali il Comune ha incluso il sistema fotovoltaico, insieme ad altre modifiche relative alle caratteristiche costruttive dell’edificio e agli impianti elettrico e idraulico. L’impianto FV è stato integrato sulla facciata sud dell’edificio, rivolta verso un ampio parco pubblico urbano e una strada molto trafficata, quindi decisamente visibile alla comunità. Rappresenta simbolicamente l’impegno del Comune di Rovereto verso la sostenibilità ambientale (Arch. Gianluca Perottoni).
L’utilizzo del silicio microamorfo ha permesso di creare una superficie uniforme e dall’aspetto singolare, nascondendo la facciata retrostante, costituita da parti trasparenti e parti opache. I moduli si accostano ad un sistema di montaggio che garantisce un efficace isolamento termico e un risultato estetico di qualità (le giunzioni visibili dall’esterno sono larghe 60 mm). Da questa esperienza emerge come la continua innovazione tecnologica può essere determinante nell’accrescere la diffusione del BIPV e motivare i progettisti a ricercare i migliori prodotti disponibili.