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IEA PVPS Task 15 project aims to create an enabling framework to accelerate the penetration of BIPV products in the global market of renewables.
Operazione co-finanziata dall’Unione europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera
L'edificio, sul quale è integrato un sistema BIPV in copertura, si inserisce in un contesto di edilizia residenziale consolidata con i caratteri tipici dell’architettura tradizionale e di aree con destinazione agricola poste a sud dello stesso. Dal punto vista paesaggistico si trova in una zona di "media sensibilità", accanto però ad un’area di sensibilità "molto elevata". Nelle vicinanze sono presenti una chiesa di età romanica risalente al XI-XII secolo, San Giorgio al Cimitero, bene architettonico e archeologico vincolato, e un altro edificio in stile romanico. Inoltre, le aree verdi di pertinenza, a ridosso della Casa B, sono classificate su scala provinciale come "Nodi di I e II livello".
La vicinanza con edifici di valenza storica ha richiesto un progetto che si integri paesaggisticamente con il contesto, salvaguardando i coni visivi da e per la chiesa romanica di San Giorgio senza alterarne la percezione e senza elementi, anche impiantistici, di forte impatto. Tale approccio tuttavia non ha ostacolato la realizzazione di un edificio dalle elevate prestazioni energetiche (passive-house), con l’integrazione della tecnologia fotovoltaica in copertura. Il progetto ha ottenuto le certificazioni Casaclima e Cened.
I moduli fotovoltaici sono completamente integrati nel sistema di copertura, garantendo: (i) medesima inclinazione e orientamento, (ii) uniformità della falda, (iii) rispetto del contesto, riprendendo le caratteristiche architettoniche, materiche e cromatiche della vicina chiesa di San Giorgio al Cimitero.
Il sistema BIPV è stato progettato per coprire il fabbisogno elettrico dovuto sia alle necessità dell’abitazione, sia agli impianti previsti per le pertinenze esterne (impianto di video sorveglianza, impianto di irrigazione e manutenzione del verde). Si stima che la produzione fotovoltaica riesca a coprire i consumi solo nel periodo invernale, quando gli impianti esterni hanno un utilizzo nullo o comunque limitato rispetto a quelli del periodo estivo. È attivato lo schema Scambio sul Posto con la rete nazionale.
Il sistema BIPV (Solesia, CREATON) sostituisce parte del manto di copertura dell’edificio, svolgendone la funzione di protezione dagli agenti atmosferici, captazione e convoglio delle acque meteoriche nei punti di scolo, nonché adeguato isolamento acustico. È integrato tra tegole rettangolari lineari, fornite dalla stessa ditta produttrice, in modo da rispettare le dimensioni e il passo del manto stesso.
La necessità di realizzare un impianto fotovoltaico completamente integrato nasce da una scelta progettuale che mira a ottenere la massima compatibilità con gli elementi di copertura dell’edificio, dal punto di vista formale-cromatico e funzionale, nonché con il contesto, considerando gli elementi soggetti a vincolo paesaggistico, architettonico ed archeologico presenti nelle vicinanze. L’edificio non doveva essere impattante o invasivo agli occhi dei passanti.
L'iter autorizzativo svolto ha previsto in prima battuta l’ottenimento di un'autorizzazione paesaggistica in conformità con le attuali normative vigenti a livello locale e sovra-locale. Tale parere è risultato positivo, sia per la cromia dei pannelli ma soprattutto per la perfetta integrazione con il manto di copertura. Nonostante l’intero processo sia stato di non breve durata, il risultato ottenuto ha ripagato gli sforzi fatti sia in fase di progettazione (ricerca e contatti con le imprese produttrici e fornitrici, attenzione ai dettagli costruttivi) che in fase realizzative (rapidità di installazione).